Il graphic design è la disciplina che permette di creare materiali visivi grazie all'utilizzo di testi, immagini e colori per comunicare al meglio un messaggio.
Questa definizione generale di graphic design esprime gli aspetti essenziali di un lavoro che racchiude molte competenze... ma cosa fa un graphic designer veramente? Per i nonni rimarrà sempre "il nipote che lavora al computer" ma non si sa bene cosa fa. Tratterò in questo articolo tutti gli ambiti di cui si occupano i graphic designers.
Il termine graphic design può essere tradotto in italiano in "progettazione grafica".
Il design è un processo di analisi di un problema che viene risolto tramite la creazione di un artefatto visivo; nell'ambito del design grafico vengono create ad esempio opere visive come manifesti, libri, pubblicità, packaging, loghi, insegne, interface utente e siti internet.
All'interno di uno studio di comunicazione e di progettazione grafica esistono diverse discipline e figure specializzate che spesso, soprattutto nei piccoli studi grafici, si configurano in un unico professionista che possiede varie competenze.
Il design non è arte ma una forma di espressione creativa che ha uno scopo ben preciso e definito, come ad esempio un fine commerciale, comunicativo o informativo.
Un'opera d'arte, generalmente raggiunge il massimo valore nel caso si tratti di un oggetto unico o prodotto in serie limitata. L'artista ha piena libertà di espressione e la sua ricerca si basa sul proprio gusto personale e sui propri sentimenti. Nell'arte non è importante trasmettere un messaggio chiaro e preciso come scopo primario.
E il designer? Il designer risolve un problema contenuto nel brief e propone una soluzione. Si attiene a regole ben definite, basandosi sia su capisaldi assoluti, come ad esempio la leggibilità di un testo o l'utilizzo di particolari colori al fine di suscitare una reazione precisa nell'utente target, sia su regole meno assolute e molto più oggettive ma che hanno comunque lo scopo di comunicare un messaggio ben definito.
Il designer lavora per esprimere sé stesso, o lo fa in una misura assolutamente minore rispetto all’artista, dato che lavora nella maggior parte dei casi per committenti che necessitano dei servizi da lui offerti. Spesso il suo “oggetto”, contrariamente a un'opera d'arte, acquisisce valore se è riprodotto in serie.
Se vuoi approfondire l'argomento sulle differenze e le contaminazioni tra Arte e Design, ti consiglio di leggere il libro di Bruno Munari, "Artista e Designer".
Il graphic designer è un progettista attivo nell’ambito della comunicazione visiva che attraverso software o strumenti manuali, realizza un prodotto grafico per veicolare un messaggio che attragga o informi il pubblico di riferimento (target).
I graphic designer possono lavorare come freelance o collaborare da dipendenti con altri professionisti all'interno di agenzie di comunicazione ben strutturate.
Oggi il termine “grafico” è associato a una delle tante professionalità che operano nel campo della comunicazione visiva. In origine, la definizione riguardava i tecnici che si occupano delle macchine da stampa. Quando definiamo un professionista che crea artefatti visivi con l’intento di diffondere al pubblico un messaggio attraverso testo e immagini, è più corretto utilizzare il termine “graphic designer”.
Non tutti i grapich designer sanno disegnare in maniera eccellente poiché il disegno serve, ma può non essere il talento fondamentale di un progettista grafico. Tuttavia, saper disegnare, aiuta la creazione di elaborati grafici come marchi, icone, elementi decorativi, ecc. Spesso nelle prime fasi del progetto è utile produrre degli schizzi per abbozzare idee con colleghi o davanti ai clienti e se proprio non sai disegnare, ti troverai in difficoltà.
Non conoscere le basi del disegno pone dei limiti nella realizzazione di alcuni progetti ed è per questo che le migliori agenzie grafiche hanno al loro interno professionisti con competenze diversificate. Allo stesso modo è importante che le varie personalità in gioco condividano le basi di alcune competenze come ad esempio fotografia, impaginazione grafica e web.
Le principali discipline del Graphic design sono: Brand Design, Web Design, Editoria, Advertising. I professionisti che ruotano intorno a queste discipline hanno ovviamente conoscenze di software di grafica, fotoritocco e impaginazione, ma è importante che abbiano una formazione culturale trasversale come ad esempio basi di psicologia, semiotica, e chiaramente di comunicazione.
Il Brand Designer rende un marchio tangibile ed esclusivo attraverso lo studio del nome (naming), del logo, dei colori, dei caratteri tipografici e dei segni riconoscibili. Questi strumenti vengono sviluppati tramite supporti cartacei, digitali, verbali ecc. e sono la base di della comunicazione coordinata di un'attività. Il Brand Design è un processo di analisi e progettazione che utilizza immagini e grafica per rappresentare l’identità dell’azienda e veicolare messaggi al proprio pubblico.
Il Web Designer progetta l’interfaccia e l’usabilità dei siti web. Può lavorare a stretto contatto con lo sviluppatore (web developer) e possiede conoscenze di linguaggi come html, css, php. Un buon Web Designer possiede conoscenze di User Interface Design, progettazione visiva, studio dei colori, architettura delle informazioni e di comunicazione.
Il Grafico Editoriale è un professionista che lavora in campo editoriale, occupandosi di impaginazioni professionali di magazine, giornali, brochures, e-book, libri, pieghevoli, cataloghi, ecc.
L’Advertising è la disciplina di creazione della classica pubblicità, che ha lo scopo di attirare l’attenzione del consumatore verso un determinato prodotto o servizio, influenzare le scelte del pubblico di riferimento o più semplicemente veicolare un messaggio. Il grafico pubblicitario, nella creazione di una pubblicità, può collaborare con l'Art Director e il Copywriter. L’Advertising non ha solamente uno scopo commerciale ma anche quello di far riflettere o informare come ad esempio le campagne pubblicitarie a favore dell'ambiente, per la sicurezza stradale, ecc.
Esistono altri professionisti specializzati che hanno delle competenze specifiche nell'ambito del design grafico, come ad esempio l'uso dei caratteri tipografici, la scelta dei colori e una sensibilità nella composizione visiva.
L'illustratore è un progettista che crea disegni e illustrazioni, soprattutto in ambito editoriale per raccontare storie o informare il lettore.
Il designer di infografiche può essere un grafico, abile illustratore ed esperto nella ricerca ed interpretazione dei dati, che crea elaborati visivi per comunicare in modo semplice e diretto dati e informazioni complessi. Puoi trovare delle interessanti infografiche su Wired.
Il modellatore 3D è un creativo che si avvale di software di modellazione 3d per creare immagini, prodotti o personaggi tridimensionali.
L'animatore 2D è un grafico specializzato nell'animazione, come grafica di cartoni animati o motion graphic. Anche l'animatore 3D non la vora in un villaggio turistico, ma si occupa di realizzare i complessi movimenti dei personaggi tridimensionali disegnati dal modellatore, come ad esempio per un film o un cartone animato realizzato in grafica 3D.
Il Type Designer è un professionista specializzato che si dedica al disegno dei caratteri tipografici.
Il Packaging Designer è un creativo che progetta packaging: scatole e contenitori che racchiudono il prodotto e ne esprimono visivamente il suo valore.
In Italia esistono varie Università e Accademie di Belle Arti che insegnano come diventare un graphic designer. I programmi scolastici che affrontano abbracciano molte discipline grafiche: si insegna l'approccio teorico ad un progetto di design, la storia del design, l'utilizzo di software come Illustrator e InDesign e si affrontano ore di laboratorio per confrontarsi e sviluppare nuove idee. Serve tempo perché uno studente di design sviluppi una propria sensibilità e un proprio approccio creativo al progetto, ma alla fine di un percorso ben articolato avrai le basi per iniziare a muoverti all'interno della professione.
Il mio consiglio è di essere sempre curiosi e non smettere mai di imparare, soprattutto dopo aver concluso gli studi. Il design è un mondo veramente ampio, fatto da una grande varietà di professioni differenti da cui c'è sempre qualcosa da imparare. Anche i software sono sempre in evoluzione e si aprono in continuazione nuove prospettive e nuove soluzioni.
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Qui a Chef Studio mi occupo di Grafica, User Interface Design e Illustrazione. Nel tempo libero amo surfare, giocare ai videogiochi e a calcio. Mi piace anche dipingere e disegnare.